...la leggenda narra che in certi giorni ancora oggi si possano udire le campane del campanile risuonare dal fondo del lago...
- Lunghezza: 6,5 km
- Larghezza: 1 km
- Capacità: 120.000.000 metri cubi
Dove si trova?
Il Lago di Resia si colloca nella parte occidentale dell'Alto Adige, a Curon Venosta (in provincia di Bolzano), nei pressi del Passo di Resia, quasi al confine con l'Austria. Il bacino alpino è situato ad un'altezza di 1498 m s.l.m. .
Curiosità sul nome...
In tedesco il lago è noto come Rechensee. Nel 1300 le notizie che giungono fino a noi ci riferiscono che esso veniva chiamato Seen auf der Malserhaide, dal 1770 inizia a diffondersi la denominazione Rescher See.
...un po' di storia
Chi si trova a dover transitare dal Passo di Resia o decide di venire a visitare il lago rimane subito colpito da un particolare: il campanile che spunta dalle acque! Fino al 1948 in questa zona c'erano due piccoli laghi il Lago di Resia e il Lago di Curon, divisi tra loro da un enorme spazio verde. Allora come oggi l'intero paesaggio è dominato dal massiccio dell'Ortles.
Dove oggi si innalza il campanile, sorgeva un tempo l'antico paese di Curon; gli abitanti del piccolo borgo alpino erano circa 670 e vivevano grazie ad un'economia prevalentemente agricola completata dall'allevamento di bestiame.
Nel 1920 a seguito dell'annessione dell'Alto Adige all'Italia vengono avviate le pratiche per la costruzione di una centrale idroelettrica a Sluderno e per creare un invaso nella zona di Resia e Curon attraverso il quale il livello dell'acqua sarebbe stato innalzato di circa 5 metri. L'autorizzazione venne concessa, ma non fu mai presentato un progetto di esecuzione.
La concessione fu comprata dalla Società per l'Energia Elettrica Montecatini; nel 1939 da Roma si autorizzò un progetto che conteneva una variazione: il livello dell'acqua avrebbe dovuto essere innalzato di 22 metri, non 5 come previsto in origine. La modifica fu esposta nell'albo comunale, ma in lingua italiana (non compresa e parlata da tutti che prediligevano lingue e dialetti tedeschi) e venne presentata in maniera confusa insieme ad altre deliberazioni, così non venne prestata l'attenzione che meritava. A otto giorni dalla pubblicazione il segretario comunale annunciò l'attuazione del progetto ottenendo l'espropriazione dell'intero paese. Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale ritardò l'inizio dei lavori, anche se nel frattempo si diede inizio alla confisca dei terreni privati con una svalutazione quasi totale del prezzo di mercato.
Gli abitanti del vecchio paese ricevettero un risarcimento calcolato in metri cubi, senza poter sollevare alcuna obiezione; inoltre il denaro a causa del conflitto subì un'ulteriore svalutazione. L'espropriazione interessò 700 ettari di terreno agricolo! L'unica speranza di potersi opporre della popolazione fu l'appoggio dell'esercito di occupazione tedesca aspettativa elusa dopo la fine della guerra.
I lavori di costruzione furono annunciati nel 1947, ma nonostante le perizie dei geologi sottolinearono l'impossibilità di sostenere la pressione di 120 metri cubi di acqua le prime operazioni presero inizio. Tutti si adoperarono per evitare l'avvio dei lavori, il parroco di Curon e il vescovo di Bressanone si rivolsero anche al Papa, ma tutto fu invano. Per cercare di venire incontro agli abitanti disperati si procedette solo ad una rivalutazione degli immobili.
Creazione del lago artificiale
Il 1 agosto 1949 furono serrate le chiuse dei due laghi già esistenti per iniziare una parte del nuovo invaso, in un anno il livello dell'acqua aumentò di 11 metri. Una parte del paese di Resia fu inondata, l'acqua giunse anche vicino a Curon provocando negli abitanti indignazione dato che con questa azione si testava la resistenza della diga. Nell'inverno tra il '49 a il '50 gli abitanti di Curon rimasero nelle loro case, poi dovettero decidere se insediarsi sul pendio del loro amato paese o trasferirsi altrove con il risarcimento forzato che avevano ottenuto. Solo 35 famiglie con molto coraggio rimasero.
Nel maggio del 1950 furono riesumate le salme dal vecchio paese di Curon e riposte nel nuovo cimitero (che oggi si può vedere sulla collina di Sant'Anna). I paesani abbandonarono con molta difficoltà le case, averi e ricordi, molti rimasero nelle loro abitazioni finché il livello dell'acqua non giunse al primo piano, poi si trasferirono nelle soffitte ed infine tutti furono obbligati ad evacuare.
Il 16 luglio 1950 le campane della chiesa suonarono per l'ultima volta alle ore 20:00 dopodiché furono tolte dal campanile. Nei giorni successivi si tentò di abbattere la chiesa risalente al 1800 con cariche esplosive, ma senza riuscirvi subito. Il campanile venne risparmiato dalla demolizione grazie alle leggi sulla tutela delle Belle Arti.
Il campanile
Il campanile della chiesa risale al 1357, una testimonianza molto antica dell' architettura sacra del piccolo borgo cancellato dalla costruzione del lago. Oggi la torre campanaria rimane ferma e immobile, innalzandosi dalle acque, una muta testimonianza della triste sorte di un paese completamente cancellato.
In una giornata uggiosa come quella in cui ho visitato io il lago il campanile sembra quasi esprimere i lamenti e le grida disperate di chi non voleva separarsi dalla sua abitazione.
Osservatelo in silenzio, abbiate rispetto per un luogo dal passato molto doloroso, ma cercare di immaginare come poteva essere la vita di quel borgo sorto in un luogo così incantevole.
Quando sono andata a Resia?
Ho fatto tappa a Resia durante un weekend trentino trascorso a Bolzano i primi di settembre 2017. Il clima come potete notare dalla foto non era dei migliori, pioggia, nebbia e freddo, le condizioni che meglio si accompagnano secondo me alla storia del luogo. Ho visto sul web molte foto del Lago di Resia ghiacciato e forse l'inverno e il freddo lo rendono un posto ancor più affascinante, misterioso e quasi leggendario.
Con la macchina potete arrivare direttamente di fronte al campanile, ma se doveste raggiungere la località in primavera o in estate ho notato alcuni percorsi escursionistici facili per avere una visione del lago da vari punti di vista e con una visuale sopraelevata!
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