TRE GIORNI A DANZICA


Il famoso Corridoio di Danzica...

Chi di voi non ha mai sentito nominare il "Corridoio di Danzica"? E' sicuramente stata una delle domande presenti nelle verifiche di storia del quinto anno in qualsiasi scuola superiore. Con questa denominazione si intende una striscia di territorio polacco, in cui è compresa la città di Danzica, istituita dopo la I Guerra Mondiale. Il "corridoio" divenne una delle principali rivendicazioni da parte della Germania di Hitler che sfociarono nel settembre del 1939 in un'invasione della Polonia in accordo con l'Unione Sovietica. L'invasione della Polonia il 1 settembre 1939 fu proprio una delle cause scatenanti della guerra.

Danzica da sola...

Ho scelto questa meta per spendere alcuni giorni di relax in solitudine, era da molto tempo che volevo dedicare del tempo a me stessa e quale meta poteva essere più indicata di Danzica una città ricca di storia, musei, monumenti, chiese e luoghi da visitare. La Polonia è uno stato abbastanza sicuro, come testimoniano stime e statistiche, il tasso di delinquenza e criminalità è basso e dato non meno importante il costo della vita è davvero basso! La media di un pasto seduti in un bel ristorante mangiando un piatti tipici polacchi con un buon bicchiere di birra è di 5 euro. 

DAY 1 MUSEO DELLA II GUERRA MONDIALE-CENTRO STORICO 

Sono atterrata a Danzica la notte tra il 21 e il 22 febbraio (quando ancora non era scoppiata l'inutile emergenza corona virus in Italia), con un taxi e una spesa di circa 15 euro ho raggiunto il mio ostello. 
La prima tappa della mia esplorazione della città è stato il Museo della Seconda Guerra Mondiale, poco distante dal mio alloggio. Il costo per l'ingresso al museo mi ha davvero stupita 25 sloti (5,83 euro) per visitare la collezione permanente e temporanea di questo moderno spazio espositivo. Come già detto fu a Danzica che ebbe inizio il più grande e sanguinoso conflitto del mondo. Solitamente i musei dedicati a questo delicato tema trattano l'argomento dalla prospettiva delle grandi potenze, ma l'intento di questa struttura è di documentare una faccia inesplorata del conflitto: il punto di vista delle vittime. L'esposizione consiste di reperti (disposti in aree tematiche), ricostruzioni e materiale multimediale; personalmente ho apprezzato molto la disposizione e i temi trattati, coinvolgenti, interessanti e toccanti.
Molto spazio viene dedicato alla popolazione polacca, ma senza mai dimenticare le altre etnie duramente perseguitate dal '39 al '45. Ciò che colpisce del museo stesso è anche la costruzione dell'edificio: un grande prisma che spunta dal terreno, il colore della struttura come la natura dell'esposizione museale stimola la malinconia. I tre livelli su cui si eleva il museo simboleggiano passato (collezione principale piano -1), presente (area intorno al museo) e futuro (piano +1 biblioteca, spazi pubblici e ristorante). Ho dedicato alla mia visita quattro ore perdendomi tra oggetti, didascalie, testimonianze e filmati storici davvero di gran rilievo!
Nonostante il meteo il primo giorno non sia stato dalla mia parte ho comunque deciso di passeggiare nei dintorni del museo che si trova a pochi passi dal centro storico di Danzica.  Ci sono alcuni luoghi che meritano assolutamente una visita e quattro passi a piedi per ammirare la splendida architettura della cittadina:
  • Droga Kròlewska: la Via Regia che veniva percorsa dal re in visita a Danzica, alzando lo sguardo potrete ammirare splendidi e antichi palazzi dai colori pastello. Dietro la Porta Soprana vi è il complesso fortificato Przedbramie, composto da due due torri unite da alti muri, anticamente questo costituiva un corpo avanzato rispetto le mura medioevali che circondavo il nucleo della città. 
  • Ratusz Glòwnego Miasta : è il Municipio della città vecchia, il vero cuore storico di Danzica che custodisce simboli e tesori della potenza marittima baltica. Il simbolo di questo quartiere è l'elegante torre che sovrasta il municipio, coperta da un elmo creato nel 1561 e sormontato dalla statua  dorata di re Sigismondo Augusto. Nel suo insieme la struttura ha un aspetto tipicamente gotico (la costruzione è avvenuta a diverse riprese fra XIV e XVIII secolo) con l'aggiunta di elementi barocchi e manieristici. Attirerà la vostra attenzione anche la Fontanna Neptuna vero e proprio simbolo della città, fu eretta nella prima metà del '600. 
  • Dlugie Pobrzeze : la Riva Lunga che si dipana lungo la Motlawa, la classica immagine da cartolina di Danzica su cui si affacciano colorate case dalle forme tipicamente nordiche, caffè ristoranti e la famosa Gru. L'antica gru portuale, Zuraw, è uno degli elementi che maggiormente attira lo sguardo osservando la riva sinistra dal Ponte Verde, è un vero e proprio gioiello dell'architettura medioevale: permetteva  tramite due enormi ruote calcatorie, azionate da uomini, di sollevare carichi fino a 4 tonnellate ad un'altezza di 11 metri e carichi fino a 2 tonnellate a 27 metri! Entrate ad osservare questo enorme marchingegno. 
  • Ulica Mariacki : piccola via pedonale che vi conduce alla basilica di Santa Maria, è uno degli angoli più affascinanti della città (soprattutto a parer mio con il cielo grigio e la leggera pioggerellina che ho trovato io il primo giorno). Questa zona pare aver conservato l'atmosfera della Danzica dei secoli d'oro: due ali di palazzi in vari stili a cui si accede tramite "antisoglie" decorate da varie statue zoomorfe e antropomorfe che un tempo scaricavano acqua ai bordi della strada. La viuzza è tempestata da botteghe di ambra e artigianato a cui fa da sfondo l'imponente chiesa mariana.   

DAY 2 GDYNIA-SOPOT 

Gdynia e Sopot insieme a Danzica formano il Trojmiasto una conurbazione urbana collegata dalla rete ferroviaria veloce. Con una spesa di soli 8 sloti  (1,85 euro impensabile in Italia) ho raggiunto entrambi le località balneari situate nel golfo di Danzica sul Mar Baltico. 
Gdynia è un ex villaggio di pescatori, tutto quello che c'è da visitare è legato al mare ed è collocato sul Molo Meridionale. Il molo funge da centro cittadino in cui poter passeggiare, sorseggiare una tazza di tea caldo all'aria aperta o osservare le barche ormeggiate. Qui ormeggiati ci sono alcuni galeoni da visitare ed è collocato anche l'acquario, che quel giorno essendo domenica, era affollatissimo da famiglie. All'interno oltre a molte varietà ittiche è possibile osservare ambienti marini di ogni parte del mondo. Dopo aver passeggiato lungo la spiaggia ho raggiunto a piedi il centro cittadino caratterizzato dalla presenza di edifici in stile modernista dalle linee tipiche degli anni '20 e '30 del Novecento.  Se avete tempo e voglia di camminare, ma in alternativa c'è anche una funivia per i più pigri, potete raggiungere la cima della Kamienna Gora una collinetta da cui si apre un ampio panorama della città e del golfo.
Sopot a una decina di chilometri di distanza da Gdynia è la località balneare più famosa della Polonia, la sua fama deriva probabilmente dalla presenza del ponte di legno sul mare più lungo d'Europa. La piazza principale, a pochi metri dal famoso molo, ha una forma concava sul lato destro sorge lo Stabilimento Balneologico in cui sgorgano fonti termali di acque ricche di bromo e iodio; sulla sinistra invece vi è l'Hotel Grand, elegante costruzione neobarocca che ha avuto ospiti celebri, nel bene e nel male, come Greta Garbo, Fidel Castro, De Gaulle, Hitler, Sharif, Shakira e molti altri. 
Il molo che si inoltra nelle acque del Baltico per quasi mezzo chilometro offre una vista a "tre fasce" di Sopot: verde del Parco Paesaggistico di Trojmiasto, grigio della cittadina e blu del mare. Vi consiglio di fare questi due passi sul molo in orario tramonto...la vista sarà ancor più suggestiva quando il ponte si illumina con le luci dei lampioni anni '20. 


DAY 3 MERCATO COPERTO-BASILICA DI SANTA MARIA-CITTA' VECCHIA

La mattina dell'ultimo giorno sono uscita alle prime ore dell'alba...in ostello ho scelto per risparmiare la camerata mista da 6...ma ahimè i miei compagni di stanza hanno russato pesantemente tutte e tre le notti! 
In giro non ho incontrato praticamente nessuno se non qualche pescatore seduto su sedie pieghevoli e con la canna da pesca immersa nella Motlawa. Ho scattato foto bellissime complici le luci create dal sorgere del sole e dall'atmosfera fantasma della città, mi sono goduta la tranquillità, il silenzio e la magia di una città veramente stupenda.
Dopo essermi rifocillata in una pasticceria in cui sembrava di essere all'interno di una casa per le bambole mi sono dedicata alle ultime tappe della mia visita a Danzica: il mercato coperto, la Basilica di Santa Maria e la Città Vecchia. 
Il Mercato Coperto non mi ha per niente colpita, me lo aspettavo con prodotti simili a quelli di Budapest o Sofia (torte, dolci, dolciumi, spezie, formaggi...), ma invece i commercianti all'interno offrivano solo salumi e stand di vestiti, la struttura da fuori prometteva bene vista la splendida architettura. 
La Bazylika Mariacka è il tempio cristiano più grande del mondo, al suo interno può ospitare fino a 25.000 fedeli. L'elemento dominante oltre alla mole della struttura nel suo insieme è la torre campanaria, alta 82 metri, a cui si può accedere salendo 400 gradini e con un biglietto di 10 sloti (2,30 euro); la salita si percorre all'interno di una scala a chiocciola in sasso molto angusta (mentre salivo due signore sono dovute scendere poiché non si sono sentite affatto bene) esperienza forse non troppo indicata per chi soffre di claustrofobia. Una volta giunti in cima il panorama ripagherà della fatica per salire...una vista a 360 gradi dello skyline della città! Grazie ad una mappa potrete individuare i campanili delle chiese e gli edifici principali con una prospettiva dall'alto, con la calda luce del sole i colori della città al mio arrivo in cima erano stupendi.
Ultima tappa in quanto vicina all'ostello è stata Stare Miasto: la Città Vecchia. Questa zona di Danzica risale al XIII- XIV secolo, venne in parte distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale e ricostruita nei luoghi più importanti. Percorrendo il Canale Radunia si incontrano le chiese di Santa Brigida e Santa Caterina, accanto a quest'ultima è conservato l'antico Wielki Mlyn (mulino grande) edificato nel 1350 in mattoni rossi e dalla forma quasi triangolare, è uno degli edifici industriali più importanti dell'Europa medioevale  mosso su due lati da ben 18 ruote collegate a macine di pietra.

Danzica in breve i consigli di Vagabionda

PIEROGI:  non potete non assaggiare i famosi ravioli polacchi, un piatto della tradizione molto apprezzato dai turisti e da me in particolar modo. Ho trovato tramite TripAdvisor il locale Omandu il cui menù proponeva davvero tantissime varianti di pierogi, io ho scelto quelli ripieni al salmone e pomodori essiccati accompagnati da una salsina all'aneto davvero squisita. Da Omandu c'è un vero e proprio laboratorio artigianale di pierogi: tramite un vetro potrete osservare in tempo reale la produzione dei vostri ravioli. Vorrei sottolineare anche questa volta il rapporto qualità prezzo della mia cena: un piatto di pierogi e una birra 28 sloti ovvero 6,45 euro!

PACZKI: squisiti bomboloni (krapfen) fritti, ripieni con marmellate alle rose, glassati e guarniti con buccia di arancia candita. Troverete questa prelibatezza nelle pasticcerie, panetterie, tea room e ai bordi delle strade dai venditori ambulanti, uno tira l'altro e costano solo 0,300 sloti 60 centesimi!

UNA DOLCE PAUSA A LEN: dalla via che si snoda dall'entrata principale della Basilica di Santa Maria troverete dei locali in cui scaldarvi sorseggiando una tazza di tea caldo molto carini. Ho scelto il Cafe' Len incuriosita dall'entrata...assaggiate la torta vegana con glassa al cocco squisita e riposatevi in un ambiente accogliente e rilassantissimo. 

UNO SGUARDO SU DANZICA DALL'ALTO: Danzica offre molte possibilità di osservare la città dall'alto. Un bel panorama sul centro storico dai Forti Napoleonici, una vista 360 gradi dalla torre della Basilica di Santa Maria o dalla torre del Municipio, la vista sulla Città Vecchia e sulla Città Principale  dalla torre della Chiesa di Santa Caterina o ancora una vasta veduta sull'area degli ex cantieri navali dalla terrazza del Centro Europe Solidarnosc.

UNA PASSEGGIATA CON LE PRIME LUCI DELL'ALBA: se vi piace passeggiare soli con i vostri pensieri e vedere la vera essenza di Danzica lontana dal via vai dei suoi abitanti e dei turisti che la affollano saltate giù dal letto di buon ora e immergetevi nelle viuzze della zona pedonale. 

MUSEO DELLA II GUERRA MONDIALE: come descritto sopra si tratta di una collezione molto interessante, un'esposizione unica e una tappa obbligatoria per tutti gli appassionati di storia del Novecento. 


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