ALSAZIA: LA REGIONE DELLE FIABE


Quanti di voi girovagando su Instagram non si sono mai imbattuti in fotografie di Colmar? A me è capitato spesso di vedere scatti di questa famosissima località e di molti altri paesini dell'Alsazia, la regione francese collocata sulla sponda occidentale del Reno a ridosso delle confinanti Svizzera e Germania. Incuriosita dalla bellezza di questi luoghi così magici e dai colori sgargianti ho proposto a mia sorella e ad un'amica un road trip in questa parte di Francia in occasione delle vacanze di Pasqua.
La distanza che separa Domodossola dalla tappa principale del viaggio Colmar è di circa 370 km che abbiamo percorso con una piccola tappa in Svizzera in circa 5 ore (rispettando i limiti di velocità...in Svizzera le multe sono salate!).L'Alsazia è una regione molto piccola, forse una delle più piccole superfici che compongono lo stato francese, ed essendo da sempre una terra di confine, a lungo contesa, risente ancora oggi delle influenze degli stati confinanti. Strasburgo è la città principale, la più grande e popolosa, ma nel territorio alsaziano in prevalenza pianeggiante e collinare, sono sorti paesini e borghi che sembrano usciti direttamente dal film d'animazione Disney "La bella e la bestia".

DAY 1  Riquewihr-Strasburgo-Colmar

La prima tappa di questo viaggio è stato il piccolissimo paese di Riquewihr. Si tratta di un magnifico borgo medievale, con case colorate a graticcio, visitarlo è come fare un tuffo nel film Disney. Sul territorio del borgo sorgeva un antico insediamento romano di cui sono rimasti i resti delle mura e di una torre di avvistamento; in una mezz'ora circa riuscirete a girare per tutti i vicoli in cui potrete ammirare le antiche case che risalgono al XV e XVI secolo. Riquewihr è stato inserito nell'elenco dei più bei villaggi di Francia ed è una delle tappe di chi decide di seguire la Via dei vini d'Alsazia.
Dopo una breve sosta nelle colline per un pranzo veloce abbiamo proseguito verso Strasburgo, una cittadina che non mi "ispirava" molto, ma che vista la sua importanza in quanto sede del Parlamento Europeo mi sembrava doveroso visitare. Centro cosmopolita e città molto vitale Strasburgo conserva un centro storico ricco di testimonianze del passato; la Cattedrale di Nostra Signora nel cuore della città mi ha stupita, è un capolavoro dell'arte gotica che custodisce al suo interno spazi e vetrate che ricordano molto Notre Dame di Parigi. Se avete tempo entrate nella chiesa per assistere al cambio dell'ora del prezioso orologio astronomico rinascimentale. Essendo Strasburgo una città di dimensioni maggiori rispetto al precedente borgo, quindi molto caotica, dopo aver passeggiato lungo le sponde le fiume Ill, affluente del Reno, ci siamo concesse una crepe nell'antico quartiere Petite-France. Questa parte di città è diventata patrimonio dell' Unesco: le tipiche casette a graticcio dai tetti spioventi si specchiano nei canali del fiume Ill creando un’atmosfera romantica e suggestiva che vi porterà indietro nel tempo.
A Colmar siamo arrivate verso le 18, giusto in tempo per un piccolo aperitivo con un bicchiere di vino bianco alsaziano. L'atmosfera suggestiva di Colmar, "la piccola Venezia" ci ha subito colpite appena varcata la soglia del centro cittadino, poco distante dal nostro alloggio. Le case a graticcio colorate all'imbrunire regalano scorci meravigliosi e dopo aver gironzolato qua e la ammirando le decorazioni pasquali sistemate in ogni angolo abbiamo cercato un locale in cui cenare. Purtroppo la maggior parte dei ristoranti (la sera prima di Pasqua) erano completamente pieni e la nostra scelta obbligata è ricaduta su un'osteria tipica che da fuori ci ispirava molto...la prima cena purtroppo è stata davvero deludente!
(Leggi le mie recensioni su tripadvisor)

DAY 2 Colmar-Eguisheim

Il risveglio la domenica di Pasqua è stato stupendo! Nelle colorate viuzze di Colmar è pieno di cafè e tea room in perfetto stile francese, la giusta location per gustare una  petit dejeuner (colazione) con croissant e cappuccio, macaron e caffe o con una fetta di torta e una tazza di tè caldo. 
Anche in questo caso si tratta di un borgo molto piccolo, da girare a piedi per scoprire le meraviglie che il centro storico custodisce: canali, strette vie, casette colorate con tonalità pastello, piccole chiese gotiche, palazzi storici costruiti con la locale pietra arenaria rossa, botteghe artigianali e il mercato coperto. La città vecchia è un labirinto di stradine in cui non potrete fare a meno di immortalare ogni angolo, anche se nel periodo da noi scelto le foto erano disturbate dai turisti che affollavano Colmar. 
Abbiamo deciso di concederci il pranzo di Pasqua in un piccolo bar-ristorante che sembrava la stanza di una casa delle bambole: stampe, porcellane, ninnoli e oggetti anni '30 decoravano ogni parete del locale.
Dopo aver visitato Colmar, su consiglio della gentilissima signora presso cui eravamo ospiti, abbiamo trascorso il pomeriggio a Eguisheim il villaggio più bello d'Alsazia, a mio parere molto più caratteristico della stessa Colmar. Eguisheim ha ottenuto diversi riconoscimenti nazionali e internazionali legati alla produzione vinicola e alla coltivazione dei fiori. Questa cittadella fortificata con una cinta muraria a doppia parete costruita a scopo difensivo, vi stupirà per la bellezza delle stradine concentriche in cui spuntano le tipiche case a graticcio addossate alle mura e impreziosite dai balconi fioriti. Su alcune pareti delle case si sono conservate iscrizioni che indicavano le botteghe degli antichi mestieri come il bottaio o il fornaio, altre rivolgono invocazioni a Dio per richiedere protezione dagli incendi che più volte hanno devastato il borgo. La bellezza del paesino è data anche dalla presenza del Castello di San Leone, risalente al VIII secolo, che si affaccia sull'omonima piazza attorniato da una cinta muraria di forma ottagonale. Se deciderete di fare una tappa ad Eguisheim ricordate di alzare lo sguardo e di osservare i tetti di case, chiese e palazzi...qui potrete vedere i grossi nidi delle cicogne bianche che volteggiano magnifiche sopra al borgo posandosi qua e la. Noi siamo state fortunate e abbiamo potuto ammirare questi splendidi volatili in volo e accovacciati all'interno del nido, un avvistamento che non  mi era mai capitato di fare. 
Eguisheim ci è piaciuta davvero molto, si respira un'atmosfera fiabesca, quasi surreale, per questo abbiamo fatta una piccola tappa anche sulle colline che la circondano per un piccolo aperitivo fai da te (birrette e patatine) con un panorama molto suggestivo impreziosito dalle luci del tramonto.

DAY 3 Colmar-Mulhouse

L'ultimo giorno poiché a mio parere non ero riuscita a gustare fino in fondo l'atmosfera di Colmar ho deciso di fare la "levataccia" uscendo alle 6 con mia sorella per vedere l'alba. Lo sforzo di uscire di casa così presto è stata ripagata dalla bellezza di questo posto alle prime luci del giorno, senza nessuno per le strade, l'unico rumore che abbiamo sentito è stato quello del gas di due mongolfiere che in quel momento stavano sorvolando il villaggio...un'immagine davvero fantastica che abbiamo prontamente immortalato! Ultima tappa del nostro road trip in Alsazia è stata Mulhouse, un po’ francese, un po’ svizzera e anche un po’ tedesca, è la "capitale industriale" della regione. Il cuore della cittadina è Place de la Réunion, la piazza su cui si affaccia il municipio in perfetto stile rinascimentale, con doppia scalinata di accesso e facciata affrescata e il Temple Saint-Étienne, la chiesa protestante più alta di Francia in stile neogotico.Anche qui nonostante si tratti di un centro maggiore le case sono caratteristiche per i colori accesi e per l'architettura, ma la presenza di negozi contemporanei vi riporterà alla realtà dopo i precedenti giorni passatoi nel mondo delle fiabe!


    ALSAZIA DA NON PERDERE I CONSIGLI DI VAGABIONDA:


  • Assaggiate la tarte flambèe! Una specie di focaccia con base di impasto lievitato, che viene steso in maniera molto sottile, ricoperto tradizionalmente con cipolle, pancetta e una crema a base di panna acida ed erbe, viene poi cotto in forno a temperatura molto alta e il suo aspetto finale ricorda molto quello della pizza. 

  • Aperitivo con un calice di vino alsaziano! I vini dell'Alsazia costituiscono un'eccezione all'interno del sistema di qualità dei vini francesi poiché è l'unica zona in cui è consentita l'indicazione nell'etichetta, per motivi tradizionali, del nome dell'uva con cui si producono i vini. Riesling Renano, Gewurztraminer, Pinot Grigio o Tokai d'Alsazia, Pinot Bianco, Sylvaner, Crémant d'Alsace e Moscato...non c'è che l'imbarazzo della scelta sia per la tipologia di vino che per la cantina in cui degustarlo! 

  • Merenda alla boulangerie! Se ami i dolci, prodotti salati lievitati o semplicemente sei alla ricerca di qualcosa di sfizioso entra in una panetteria alsaziana...uscirai con almeno tre sacchettini di leccornie da testare.

  • Fai una passeggiata nei borghi alle prime luci dell'alba, i colori, il silenzio e l'atmosfera di lasceranno davvero senza parole.

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kia_ket

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