...HYGGE significa creare un’atmosfera accogliente e godersi il bello della vita con le persone care. Il bagliore delle candele è hygge, come mettersi comodi e guardare un film insieme alla persona amata. Non c’è niente di più hygge che starsene seduti tra amici e familiari chiacchierando delle piccole e grandi cose della vita. Forse la hygge è la ragione per cui i danesi sono tra le persone più felici al mondo...
...HYGGE è un modo di essere, è la nostra voglia di condividere, è la sensazione di sentirsi protetti, sicuri, in un rifugio caldo. E' un'esperienza individuale, ma al contempo di comunione con gli altri e con i luoghi in cui troviamo stabilità e certezze. HYGGE rafforza i legami, dà valore al presente e avvicina le persone, è la sensazione di pienezza e appagamento...
HYGGE...che strana parola! Questo vocabolo di origine danese è profondamente radicato nelle lingue e culture nordiche (anche se a seconda dei paesi assume sembianze diverse, ad esempio in Svezia è noto come LAGOM). Può essere pronunciato in vari modi Hùgge, Hàigghe, Igghe, ma la vera difficoltà che il termine comporta è quella di spiegare cosa esprime esattamente.
Apparve per la prima volta in un testo danese intorno alla fine del XVIII secolo, da quel momento è entrato a far parte della lingua. Il termine hygge può essere applicato a qualsiasi cosa e i danesi lo utilizzano per tutti gli aspetti della vita quotidiana, da sempre il suo significato riconduce all'idea di “benessere”. Due anni fa, hygge è stato inserito tra le nuove parole nell'Oxford Dictionary e da qualche tempo la parola ha iniziato a diffondersi anche in Italia suscitando curiosità e conquistando in breve tempo molta popolarità, tanto che numerosi libri dedicati all' Hygge sono stati tradotti nella nostra lingua.
Ciò su cui le diverse lingue concordano è la difficoltà di definizione di un concetto molto ampio. La maggior parte dei libri e articoli che ho letto quando mi sono approcciata per la prima volta all' hygge la definiscono come "l'arte di creare atmosfera e benessere", "una compagnia confortevole", "una tazza di cioccolata o una tisana a lume di candela", "sensazione di felicità". Su un'altra cosa le varie definizioni che ho trovato sembrano essere tutte d'accordo: hygge si lega ad esperienze e alle atmosfere più che agli oggetti, sono emozioni che si provano.
Spesso la hygge viene associata alla felicità e come quasi tutti sanno la Danimarca è uno dei Paesi più felici al mondo...che sia dovuto in parte proprio alla larga diffusione della hygge? Qualche anno fa sono stata a Copenaghen in Danimarca e devo dire che si respira benessere e serenità in ogni angolo della città; dalle finestre delle case si scorgono le luci soffuse e i davanzali vengono decorati con lampade di carta e oggetti che catturano l'attenzione di chi passa infondendo sensazione di "casa" e calore.
Il Natale rappresenta secondo me il momento più hygge di tutto l'anno! La casa cambia la propria veste con decorazioni natalizie, candele, lucine, stare insieme diventa più frequente e si allentano i ritmi frenetici della vita quotidiana; in questo speciale periodo le "occasioni hygge" non mancano. Hygge per me è stare a casa la domenica, quando fuori piove, preparare le cinnamon rolls da gustare appena sfornate accompagnate da una tazza di te' caldo avvolta in un plaid!
Vi consiglio qualche titolo per approfondire la vostra conoscenza sull' HYGGE:
- "HYGGE. La via danese alla felicità" Meik Wiking, Mondadori (17,90 euro)
- "HYGGE. Il metodo danese dei piaceri quotidiani" Louisa Thomsen Brits, Sperling & Kupfer (15,90 euro)
- "La felicità con il metodo Hygge" Susanne Schaller, Demetra (10 euro)
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