In occasione delle vacanze natalizie ho trascorso una settimana nel meraviglioso Oman, paese arabo che nasconde luoghi fantastici (ma di questo vi parlerò in un futuro articolo!).
Uno degli ambienti che mi ha maggiormente colpita è stato sicuramente il deserto, che in Oman occupa buona parte della superficie totale della nazione, non farvi una tappa significa perdersi uno stop quasi obbligatorio.
La suddivisione del deserto in Oman..
Il territorio omanita offre una differenziazione dell'ambiente desertico: Rub al-Kahli (deserto dei deserti), Um Al-Samin (lago salato), Jiddat (deserto roccioso) e Sharqiya Sands. Quest'ultima parte di deserto è chiamata anche Wahiba Sands, denominazione derivata dalla popolazione beduina che vi abita, si colloca tra la città di Sur e il massiccio Hajar. Ci troviamo a circa due ore di auto da Muscat, la capitale ed è in questa porzione di deserto in cui mi sono approcciata per la prima volta a questo luogo.
...la mia esperienza
Nel mio itinerario la notte nel deserto è stata la seconda tappa del viaggio alla scoperta dell'Oman e in particolare ho deciso di trascorrere qui proprio la notte di Natale; ho trovato la struttura su Booking ed è stata davvero un'ottima scelta!
Dato che l'auto da me noleggiata non era un fuoristrada e di conseguenza poco adatta a viaggiare sul suolo sabbioso del deserto, mi sono affidata al "servizio taxi" del desert camp che ci ha messo a disposizione Amur, un beduino che vive poco lontano dal resort.
Appena si imbocca la "strada" (si tratta in realtà di una specie di sentiero appena visibile sulla sabbia) per entrare all'interno del deserto si rimane subito senza parole (forse perché non ero mai stata in un contesto simile) spalanchi gli occhi e riesci solo a dire: "WOOOOW!!". Subito si aprono immense le distese di sabbia con dune baciate dal sole, percorrendo il tragitto immerso nelle dune ho notato i contrasti tra i colori: cielo blu intenso e sabbia rossiccia.
Dopo circa una mezz'ora ho raggiunto il campo...giusto in tempo per il tramonto! L'idea è stata subito quella di provare a scalare una duna e di godere da lì delle luci create dal calar del sole e che dire...sembra facile, ma una volta buttati i piedi nella sabbia salire all'inizio è un pochino difficoltoso! Nella sabbia si sprofonda e la pendenza (anche se si tratta di un percorso brevissimo) non aiuta chi come me due anni fa si è rotta il piede e ora si ritrova con due viti nell' astragalo. Non demordete, una volta arrivati in cima lo spettacolo che si aprirà davanti ai vostri occhi sarà incredibile: una successione immensa di sabbia, di dune, di colori contrastanti che creano un'armonia perfetta e il silenzio tutto intorno è davvero surreale. Sedetevi sulla sommità di una duna, rilassate il corpo e fermatevi ad osservare i ritmi della natura.
Il tramonto neanche a dirlo ha colorato il cielo con sfumature che non mi era capitato di vedere altrove e la magia dell'atmosfera in cui mi sono immersa completamente ha reso lo spettacolo ancor più prezioso ai miei occhi. Con il lento imbrunire è cambiata drasticamente anche la temperatura, ricordate che nel deserto uno dei fenomeni caratteristici è l'escursione termica, ovvero la differenza tra la temperatura massima che si raggiunge durante il giorno e la temperatura minima che può scendere anche sotto zero durante la notte.
Gustato fino in fondo il tramonto con i suoi giochi di luce, dopo una discesa rotolando giù per la duna faticosamente conquistata, sono tornata al campo dove in occasione del Natale era stata organizzata una tombolata (terribile vedere un Babbo Natale omanita estrarre i numeri e regalare cioccolatini a tutti i presenti, ma questione di gusti!!).
La cena di Natale è stata servita a buffet e consumata mangiando per terra come impone la tradizione, il tutto allietato dall'accompagnamento di beduini che cantavano e suonavano con strumenti tipici. I piatti serviti sono stati molto vari: dalla carne di cammello al pesce, dall' hummus di ceci ai noodles, fino ai dolci, mi è piaciuta molto la cena e ho apprezzato le molte proposte vegetariane presenti tra i vassoi.
Dopo la notte trascorsa nella tenda provvista di tutti i moderni confort ho deciso di andare a vedere l'alba raggiungendo le dune sul dorso del cammello. Questa è una delle tante attività che vengono proposte ai turisti che soggiornano nel deserto, era un'esperienza che mi incuriosiva e che ho deciso di provare proprio in Oman. Con una passeggiata non troppo comoda, seduta sulle gobbe del cammello, la nostra carovana di otto cammelli ha raggiunto la duna da cui oltre all'alba abbiamo potuto osservare l'eclissi solare anulare. Prima della partenza per la gita ci sono stati consegnati occhialetti speciali per poter guardare l'evento astronomico in cui la Luna ha fatto apparire il Sole più piccolo, creando una sorta di anello di fuoco nel cielo. La possibilità di poter assistere ad un fenomeno così particolare nel deserto ha reso ancor più preziosa la mia permanenza in questo luogo.
Dopo una ricca colazione a base di pancakes, datteri e dolcetti tipici ed un'ultima passeggiata nel silenzio delle dune Amur è tornato a prendermi, ma visto che il deserto non ha smesso di sorprendermi fin da quando ci ho messo piede ha riservato per me un'ultima sorpresa: sulla via del ritorno ho avuto un incontro ravvicinato con una cammella ed il suo piccolo!
6 DRITTE DI VAGABIONDA:
- Prova a scalare una duna e a scendere rotolando nella sabbia...tornerai bambino in men che non si dica!
- Goditi alba e tramonto nel silenzio, magari praticando la respirazione yogica per rilassarti ulteriormente.
- "Ruba" un po' di sabbia e al tuo ritorno conservala in una botticina di vetro con il tappo in sughero, sarà un souvenir personale, quando lo guarderai ti torneranno subito alla mente le bellissime sensazioni provate nel deserto.
- Un giretto con il cammello è quasi d'obbligo, i beduini ti insegneranno come gestire le redini e come cavalcarlo.
- Passeggia solo con i tuoi pensieri.
- Osserva di prima mattina le orme lasciate dagli animali che escono e popolano il deserto non appena cala il sole, vedrai chiaramente le impronte lasciate dallo strisciare dei serpenti.
Ti lascio il contatto di Amur Al-Mugeiri GSM: 99006122/97371115 (scrivigli su WhatsApp), oltre al servizio taxi ai camps nel deserto offre la possibilità di soggiornare nel deserto in tende da campeggio vere e proprie, dormire in spiaggia, attraversare il deserto e visitare un accampamento beduino.
Amur è stato molto gentile, simpatico e professionale, fin dalle nostre prime parole ha subito sottolineato la pericolosità del deserto per chi non lo conosce, mai sottovalutare rischi ed insidie che questo ambiente nasconde.
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kia_ket
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