Per molti mesi, durante il lockdown, ho sognato di prendere la macchina, macinare chilometri, camminare, respirare l'aria di mare, bagnare i piedi nell'acqua salata e più semplicemente vedere posti...Quasi non mi sembrava vero che il momento di tornare a viaggiare fosse arrivato davvero!
Ho scelto di trascorrere un weekend lungo, da giovedì a domenica, nelle Marche, regione che non conoscevo bene se non per qualche località balneare in cui ho trascorso le vacanze da piccola.
Le Marche una regione tutta da scoprire...
Ovviamente in quattro giorni non si può certo pensare di poter visitare una zona così ricca, ma con una buona programmazione prima di partire sono riuscita a stendere un itinerario completo!
Il territorio marchigiano è davvero sorprendente: ricco di piccoli borghi, città d'arte, mare con acqua cristallina e montagne che nulla hanno da invidiare ai rilievi più alti. Una delle caratteristiche del fascino delle Marche è dato dal fatto di essere ancora una regione in parte sconosciuta dai turisti, forse anche a causa della pandemia non ancora del tutto debellata, questo ha consentito di visitare alcuni luoghi in quasi totale solitudine respirando l'atmosfera dei tempi che furono.
Come sempre prima di un viaggio mi piace informarmi sulla storia della meta in cui voglio recarmi e nelle Marche i principali luoghi d'interesse sono stati il risultato di stratificazioni culturali e di mix che hanno avuto luogo nel corso dei secoli, con i piceni prima e con i romani poi.
Oltre a cultura e natura un aspetto da non trascurare assolutamente è quello gastronomico ed anche in questo campo le Marche hanno davvero molti punti di forza! Nella zona costiera si possono gustare i tipici sapori dell'Adriatico mentre nell'entroterra l'enogastronomia soddisfa anche i palati più esigenti.
Dai pochi giorni trascorsi tra colline e relax in spiaggia ho capito che questa regione dell'Italia centrale ha moltissime sfaccettature come del resto lo sono i marchigiani inizialmente schivi, ma persone toste, generose e "caciarone".
DAY 1 Numana
Il primo giorno, dopo aver viaggiato in macchina per circa sei ore, io e mia sorella (compagna di viaggio di questo weekend) ci siamo letteralmente fiondate in spiaggia! Abbiamo scelto come base per i nostri spostamenti il piccolo borgo di Numana, quindi la prima spiaggia in cui ci siamo letteralmente arenate è stata la Spiaggia del Frate. Questa parte di Adriatico è un vero e proprio angolo di paradiso immerso tra il verde del Monte Conero e la roccia bianca, il mare neanche a dirlo turchese con acqua pulita e cristallina, niente a che vedere con Rimini e Riccione!
Prima di ritrovarci in spiaggia l'unico timore che frenava la nostra voglia di andare al mare era il solito affollamento che si è soliti trovare nelle spiagge libere, ma la situazione ben gestita dal comune era perfettamente sotto controllo con distanziamento di sicurezza obbligatorio regolato dalla presenza di pali in legno vicino a cui bisognava stendere asciugamani e sorveglianza da parte dei bagnini.
Dopo qualche ora di relax in riva al mare abbiamo visitato Numana, non vi occorrerà molto tempo dato che il centro è davvero piccolo! La Costarella, attrazione pittoresca di questa località, è una stradina interamente gradinata lunga qualche centinaio di metri e con una discreta pendenza, costeggiata da tipiche case in pietra e tanto verde in vasi, collega l'accesso meridionale del paese alla Torre del Pincio (in realtà un arco che in passato faceva parte di un punto di avvistamento di epoca romana). Il tramonto sul porto da qui offre colori stupendi e nella piazzetta su cui si erge l'arco troverete molti locali in cui fare aperitivo o cenare con vista mare.
Purtroppo visto il difficile periodo che l'Italia sta attraversando non ho potuto visitare l'area archeologica in cui vi è una tomba picena del IV secolo a.C., la cosiddetta "tomba della regina"per via della ricchezza dei reperti che custodiva al suo interno.
Vi consiglio di passeggiare nei pressi del municipio sul calar della sera le luci, i profumi e l'atmosfera che si respirano sono stati davvero rigeneranti.
DAY 2 SPIAGGIA DUE SORELLE-OSIMO-SIROLO
Se siete amanti del mare e delle spiagge è d'obbligo un bagno nella bellissima spiaggia Due Sorelle! A mio avviso una delle più belle spiagge che le Marche possano offrire e la più famosa di Sirolo; il mezzo consigliato per accedervi è via mare con partenza dal porticciolo di Numana, ma per i più esperti camminatori c'è il Sentiero del Lupo. In questo periodo la prenotazione del traghetto è obbligatoria per evitare assembramenti, molti senza prenotazione non sono salpati, quindi suggerisco di mandare una mail o di telefonare direttamente i Traghettarori del Conero per prendere accordi su orari partenza e rientro.
Il trasferimento in traghetto è breve (circa 20 minuti), all'interno e all'esterno dell'imbarcazione sono rispettate tutte le norme di igiene e sicurezza (equipaggio con mascherina, igienizzanti mani ovunque, posti con distanziamento obbligatorio...). Il viaggio è accompagnato da una registrazione che ripercorre la storia di Numana e Sirolo indicando in tempo reale punti della costa; anche il nome della spiaggia viene spiegato dalla guida turistica 2.0: i due imponenti scogli quasi gemelli che emergono dal mare ricordano due sorelle in preghiera orientate verso il monte Conero. La caletta è veramente bella, grazie alle presenze contingentate non era nemmeno sovraffollata come dalle foto che ho visto in rete risalenti ad altri anni quindi ci siamo godute a pieno la bellezza incontaminati di questo luogo, essendo all'interno di una riserva non è consentito fumare o raccogliere sassi e conchiglie. Grazie al fondale composto da sassi bianchi l'acqua assume tonalità di azzurro molto intenso...Attenzione una foto tira l'altra!
Dopo una rigenerante giornata trascorsa al mare e con un colorito decisamente migliore è ora di visitare il borgo di Osimo un elegante insediamento collocato sulle colline e protetto da maestose mura.
Le origini di Osimo sono molto antiche, fu fondato dai Romani che già nel 157 a.C. costruirono un imponente sistema difensivo, durante l'epoca medioevale fu un importante centro politico e militare. Agli inizi del XII secolo diventò libero Comune mentre nel XV secolo subì le signorie di Malatesta di Rimini e di Francesco Sforza poi, fino al 1500 quando tornò sotto influenza pontificia. Il passato di Osimo fu sempre molto prospero e fortunato, per questo nel tempo sono sorti edifici realizzati da famosi architetti del tempo. Presa dalle truppe napoleoniche venne annessa al Regno d'Italia, in tempi più recenti durante l'occupazione nazista di Ancona tutte le attività amministrative del capoluogo vennero trasferite qui, nel luglio 1944 Osimo viene liberata dai partigiani aiutati dai soldati polacchi di stanza nella regione.
I principali monumenti e punti d'interesse sono collocati nel centro storico della cittadina: Palazzo Comunale, di stampo quattrocentesco ha un'alta Torre Civica risalente al XII secolo, Grotte del Cantinone (che non ho visitato in quanto chiuse), Fonte Magna, Mura Romane, Cattedrale di San Leopardo, Battistero...Insomma piccolo ma ricchissimo questo borgo!
Sirolo non mi ha entusiasmata...E' un tipico paesino di mare! Carino il cosiddetto Piazzale Marino che fa da balcone sull'Adriatico, ma per il resto offre molto di più per le spiagge (Urbani, San Michele, dei Sassi Neri e Due Sorelle).
DAY 3 PORTO RECANATI-CAMERANO
Vicinissimo al promontorio del Conero una delle spiagge più lunghe e meno affollate è quella di Porto Recanati. Anche qui neanche a dirlo acqua e spiaggia sono pulitissime...Tanto che passeggiando, tra sabato e domenica, mi sono imbattuta in ben quattro stelle marine spiaggiate sul bagnasciuga a causa del mare mosso. Se decidete di rimanere in spiaggia fino a tardi potrete riempirvi gli occhi con il blu profondo del mare e godere delle luci del tramonto leggendo e sorseggiando una birra fresca.
Come di consueto in orario aperitivo scatta la visita ai borghi! Camerano situato al confine sud-ovest del Parco Naturale del Conero è una vera e propria città sotterranea che si sviluppa all'interno della collina su cui sorge l'abitato medioevale. L'attrazione principale sono le Grotte, un affascinante e intricato labirinto scavato nell'arenaria nel V secolo a.C.; passeggiare nelle silenti viuzze di Camerano è molto rilassante e si possono trovare molti punti panoramici vista mare e colline con tanto di chioschi e bar in cui poter sorseggiare un rinfrescante bicchiere di bianco locale.
DAY 4 ANCORA RELAX AL MARE
Dato che la spiaggia di Recanati ci è piaciuta molto abbiamo deciso di spendere le ultime ore di ozio prima di ripartire proprio qui, il luogo perfetto in cui ricaricare le batterie prima della settimana lavorativa che ci aspettava!!
I CONSIGLI DI VAGABIONDA
Campi di grano: scendendo da Osimo ci siamo imbattute in un casale immerso nel verde e affacciato su splendidi campi di grano...Abbiamo parcheggiato la macchina e siamo scese per ammirare le spighe dorate rese ancor più belle dalle luci del tramonto. Se siete fortunati sentirete pochissime macchine e osserverete il calar del sole con il sottofondo di grilli e cicale. Scattate foto rispettando la proprietà privata e soprattutto il campo stesso potrebbe essere frutto di duro lavoro e tanti sacrifici.
Campi di girasoli: tipici del centro Italia costeggiano le strade dirigendosi nell'entroterra, ne abbiamo trovati tantissimi nei dintorni di Porto Recanati in direzione Loreto. Purtroppo molti ancora non erano del tutto sbocciati, ma altri erano già al massimo del loro splendore con fiori altissimi e tonalità di giallo che solo a guardarle mettono di buonumore! Anche qui una tappa e qualche scatto sono d'obbligo...Ma sempre con rispetto!
Un calice di buon vino vista colline: viaggiando verso l'interno in uno dei moltissimi borghi presenti sulle colline potete concedervi una degustazione di vini locali accompagnati da formaggi (o da affettati io non li mangio!). I principali vini bianchi locali sono: Bianchello del Metauro, Falerio dei Colli Ascolani, Passerina di Offida, Pecorino di Offida, Verdicchio di Jesi e Verdicchio di Matelica.
Cena in una buona osteria: Osteria del Poggio è stata una buonissima scoperta! Se siete in cerca di tipicità marchigiane questo è il luogo giusto, il menù è molto vario e segue la stagionalità degli ingredienti ovviamente è accompagnato da una buona selezione di vini locali. Io ho assaggiato i passatelli uno dei pochi piatti senza carne ed erano veramente deliziosi.
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kia_ket
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