Ogni anno il 22 aprile si celebra in tutto il mondo la Giornata della Terra. E' giunta alla sua cinquantesima edizione, quest'anno come focus principale e’ stato scelto il delicato tema del cambiamento climatico.
Che cos'è la Giornata della Terra?
Il 22 aprile del 1970 circa 20 milioni di americani scesero in strada, nei campus universitari e nelle piazze per richiamare le istituzioni ad affrontare il tema ambientale e ad inserirlo tra le priorità dell'agenda politica. I movimenti di quell'anno segnarono l'inizio di un evento che sarebbe stato poi istituzionalizzato e quindi celebrato ogni anno da quella data, per celebrare la bellezza della Terra e sensibilizzare alla salvaguardia dell'ambiente. La Giornata della Terra 2020 arriva in un momento molto difficile per il pianeta, ora alle prese con la pandemia di Coronavirus, ma che già all'inizio dell'anno era stato messo a dura prova dagli incendi in Australia e dall'invasione di locuste in Kenya.
Ma intanto come sta la nostra Terra?
Il Coronavirus, che ha costretto la popolazione mondiale a restare chiusa in casa, ha avuto il solo "merito" di ridurre significativamente le emissioni di CO2, come dimostrato da alcune suggestive immagini registrate dai satelliti presenti nello spazio. Unico effetto collaterale positivo di questa pandemia, che però alcuni esperti temono possa essere solo temporaneo. Ecco perché sarebbe ideale approfittare di questa forzata quarantena per documentarsi ed interessarsi alla salvaguardia del nostro amato pianeta, e per reiterare, una volta finiti gli "arresti domiciliari" salvavita, comportamenti corretti che possano contribuire a ripulire ulteriormente la nostra atmosfera.
Per saperne di più...
In occasione del cinquantesimo anniversario della Giornata della Terra, National Geographic ha deciso di omaggiare i suoi spettatori e tutti gli amanti dell’ambiente con una maratona streaming programmata proprio per la giornata del 22 aprile. “Cosa ci dice la Terra” è il titolo di questa importante iniziativa, che dalle 15:00 alle 22:00 vedrà alternarsi sul sito web di National Geographic (e sui portali partner dell’evento).
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