BREVE STORIA DELL' ALBERO DI NATALE


Come vuole la tradizione in molte case i primi di dicembre si decora l'albero...altri aspettano l'8 per ornare l'abete con balocchi e lucine...ma vi siete mai chiesti quando ebbe inizio l'usanza di avere l'albero di Natale?


Le prime notizie...

Molto probabilmente la consuetudine dell'albero in occasioni festive è nata in ambito pagano: l'abete è una pianta sempreverde e i sacerdoti celti fecero di questo albero un simbolo di vita onorandolo durante le cerimonie.
Anche i Romani alle calende di gennaio erano soliti regalare un rametto, di una pianta sempreverde, come auspicio di buona fortuna.
L'idea dell'abete come rappresentazione della vita eterna venne ripresa dai cristiani che lo trasformarono in uno dei molti simboli legati a Cristo. 
Nel corso dei secoli le leggende attorno all'albero di Natale sono state molto numerose e fantasiose, così come le teorie sulla scelta della pianta. L'abete fu voluto dai Cristiani fra tutti gli altri sempreverdi per la forma triangolare: una chiara rappresentazione della Santa Trinità. 

...notizie più recenti

In Estonia i documenti riportano che già dal 1441 si erigeva un abete nella piazza del municipio, attorno all'albero donne e uomini non sposati danzavano alla ricerca della propria anima gemella.
L'albero di Natale così come lo conosciamo oggi apparve invece per la prima volta in Germania, nel 1611, grazie alla Duchessa di Brieg. Secondo la leggenda la nobildonna aveva già fatto decorare il suo castello per festeggiare il Natale, quando ad un certo punto si accorse che in una delle sale era rimasto un angolo completamente vuoto. Per questo motivo la duchessa ordinò che dal giardino del castello venisse reciso e trapiantato un abete, per essere poi portato in un vaso in quell'angolo spoglio della sala.
In Francia, nel 1840, un'altra donna, la duchessa d'Orleans, fece addobbare il primo abete di Natale. I cattolici però a seguito della riforma di Lutero iniziarono a considerare protestante l'usanza di decorare l'abete per celebrare le festività natalizie.


La leggenda più bella...

...narra di un taglialegna che, di rientro a casa dopo una lunga e faticosa giornata a tagliare la legna nel bosco, in una gelida notte di dicembre, si trovò di fronte ad uno spettacolo che lo lasciò senza parole: la luce della luna si rispecchiava facendo risplendere i rami di un pino completamente ghiacciato ed anche le stelle si riflettevano luminose in essi! L'uomo rimase talmente colpito ed estasiato da questa visione che cercò di riprodurre qualcosa di simile per la moglie, che in quel momento lo aspettava a casa. Il taglialegna abilissimo nel suo mestiere decise così di recidere un piccolo pino, lo decorò con candeline e nastri bianchi, per tentare di rievocare lo spettacolo che aveva ammirato grazie al pino gelato e lo portò a casa. L'albero, tanto bello quanto candido, piacque molto a tutti gli abitanti del piccolo paese in cui abitava la coppia, grandi e piccini ne furono talmente entusiasti che decisero che da quel momento in poi ognuno ne avrebbe decorato uno nelle proprie case.

La commercializzazione dell'albero di Natale

I primi pini furono venduti in America, a New York a partire dal 1850, provocando enormi disastri nelle foreste da cui venivano recisi; l'allora presidente Theodore Roosevelt cercò di limitare i danni dell'azione di disboscamento natalizio e si rifiutò di decorare la Casa Bianca con alberi di Natale.
Per cercare di tutelare boschi e foreste, che in inverno erano sempre più spogli, dal 1880 in Germania si iniziarono a produrre i primi alberi di Natale artificiali, con due importanti vantaggi: la salvaguardia delle zone verdi dall'azione di disboscamento e una maggiore resistenza al peso di balocchi e addobbi rispetto ai veri abeti. 


Qualunque sia la vera storia della diffusione della tradizione dell'albero di Natale ciò su cui tutte le fonti concordano è che porta con se' magia, gioia e festosità.

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