Voglia di caldo e mare a dicembre? Prenota un biglietto per l'isola di Lanzarote!
Bienvenido a Lanzarote
Lanzarote è per estensione la quarta isola delle sette maggiori che compongono l'arcipelago delle Canarie, situato nell'Oceano Atlantico, al largo dell'Africa nord-occidentale. Guardandola dall'aereo Lanzarote potrà sembrarvi una terra desolata e inospitale, ma non appena inizierete ad esplorarla vi sorprenderà con il suo clima mite e per la varietà di paesaggi che ha da offrire.
Caratteristica interessante di queste isole è l'origine vulcanica: 20 milioni di anni fa enormi quantità di magma basaltico (che solidifica velocemente a contatto con aria o acqua), risalirono le fratture della crosta terrestre e generarono le due più antiche isole dell'arcipelago: Fuerteventura e Lanzarote. Le Canarie da quel momento sono interessate da attività sismica costante, ma solo Lanzarote conosce la la violenza delle eruzioni vulcaniche, nel 1736 oltre il 20% della sua superficie venne ricoperto di cenere e lava, stravolgendone completamente il paesaggio e regalandole un aspetto aspro, brullo e selvaggio.
Il clima mite è garantito quasi tutto l'anno, l'Oceano Atlantico offre acque fresche in cui fare il bagno e i rilievi contribuiscono in estate ad attenuare la calura. Gli abitanti dell'isola dicono che il periodo migliore da spendere a Lanzarote siano i mesi da settembre e gennaio, posso confermare che dal 26 dicembre al 3 gennaio le temperature hanno oscillato dai 20° della sera ai 27°/30° del giorno...nessuna giornata di pioggia, cielo sempre blu e sole splendente!
Come muoversi sull'isola?
Come sempre anche in questa vacanza sono andata alla ricerca di pace e tranquillità, in luoghi lontani dai centri urbani in cui sorgono i grandi villaggi turistici e in cui trovare l'anima wild più autentica di Lanzarote, il mezzo più adeguato alle mie esigenze è stato il van che ho noleggiato tramite YesCapa.
Tra l'altro optare per il van per una settimana si è rivelato essere più economico rispetto al noleggio di un' auto...sicuramente in bassa stagione i costi sono molto inferiori, sia per l'acquisto del volo che del noleggio del mezzo con cui spostarsi una volta giunti in loco.
Il mio giro di Lanzarote in 7 giorni
Ho deciso di esplorare l'isola partendo dalla zona sud (2 giorni), Parco Nazionale Timanfaya (mezza giornata), zona centrale (2 giorni), zona nord (2 giorni ), Isola La Graciosa (1 giorno).
Le distanze sull'isola sono molto contenute, da un capo all'altro ci sono una sessantina di chilometri e si percorrono in un'ora su strade ben tenute, quindi gli spostamenti risultano essere molto veloci, agevoli e con panorami pazzeschi in ogni momento.
Spiagge: la mia top 5
A Lanzarote ci sono spiagge praticamente su tutti i lati e ce ne sono di tutti i colori e per tutti i gusti, dalla sabbia bianca o dorata alla roccia rossa e nera.
- Calas de Papagayo: situate nella parte sud dell'isola, all'interno della zona protetta e quindi a pagamento (3 euro) Monumento Naturala de los Ajaches, si tratta di una serie di calette divise tra loro da piccole formazioni rocciose che le delimitano. La natura qui è incontaminata, la presenza di turisti si concentra nelle ore centrali del giorno ed è uno spot perfetto per trascorrere la notte in van o in tenda cullati dall' infrangersi delle onde. L'acqua cristallina soprattutto nella cala di Papagayo regala bellissimi contrasti con il colore dorato della sabbia, in orario tramonto le luci vi incanteranno! Questo parco naturale ha sette spiagge in tutto: Papagayo, Porto Muelas, Caleta del Congrio, Playa de la Acera, Playa del Pozo, Playa Muyeres e Calenton de San Marcial.
- Caletòn Blanco: nella parte nord-occidentale di Lanzarote si trova una delle spiagge che ho preferito in assoluto, ciò che mi ha colpita maggiormente sono i contrasti: fine sabbia bianca, mare cristallino, cielo blu inteso e flussi di lava nera. Questa zona è ventosa, ma sulla spiaggia troverete dei ripari di forma circolare costruiti con le rocce laviche in cui è possibile stendere gli asciugamani. L'acqua è trasparente e se vi piace osservare la frenetica vita sott'acqua qui è una dei pochi luoghi in cui mi sono imbattuta in vegetazione marina e in qualche pesciolino.
- Famara: questa spiaggia è collocata nella zona nord ed è una delle più estese, è dominata dalle falde della scogliera che porta il suo nome. Il paesaggio qui è davvero affascinante: completamente naturale e selvaggio, roccia, sabbia e mare dominano i 6.000 metri di lunghezza. Famara è molto frequentata dai surfisti, le onde a seconda della zona della spiaggia in cui ci si trova presentano forza e intensità diverse consentendo la possibilità di surfare, anche a chi si approccia alla tavola da surf per la prima volta. Ci sono numerosi camp di surf intensivi organizzati per tutti i livelli a prezzi convenienti, compresivi di noleggio attrezzatura. Con la bassa marea è molto suggestivo passeggiare lungo la spiaggia di Famara e, con le luci create dal calar del sole si creano fantastici giochi di luce riflessa sulla spiaggia bagnata, uno spettacolo da gustare sorseggiando una bella creveza fresca.
- El Jabillo: spiaggia situata nella parte centrale di Costa Teguise, è una zona tranquilla protetta dai venti e dalle maree da una scogliera naturale. In questa piccola baia la sabbia ha sfumature bianche e si immerge in acque cristalline limpidissime. Essendo una spiaggia attrezzata e in una posizione "comoda" è più frequentata rispetto ad altre.
- Playa de las Conchas: una delle spiagge più belle di tutte le Canarie, così viene descritta questa playa dell'isola La Graciosa. In effetti offre uno scenario unico essendo dominata dalla Montana Bermeja, le onde qui sono molto alte e violente, in caso di mare mosso è sconsigliato fare il bagno a causa delle correnti molto forti. Alle Canarie prima di immergervi in acqua è sempre meglio controllare la bandiera di segnalazione, se è di colore rosso è vietato entrare in acqua, se gialla è consentito nuotare, ma con cautela. Se state nuotando con la bandiera rossa e necessitate di aiuto dovrete pagare le operazioni di salvataggio di tasca vostra, quindi meglio evitare!
Parco Nazionale Timanfaya
Appena imboccherete la strada che vi condurrà al parco una domanda vi sorgerà spontanea: "Sono stato catapultato sulla Luna?". Questo è ciò che mi sono chiesta io vedendo il mare di lava nera che si estende per chilometri e chilometri, sullo sfondo montagne dalle forme irregolari ricoperte da granelli vulcanici che colorano il terreno con sfumature che variano dal beige al grigio fino al rosso mattone. Questi affascinanti rilievi sono le Montanas del Fuego, responsabili di una delle più grandi catastrofi della storia recente, dal 1730 per sei anni si susseguirono eruzioni vulcaniche di magma che ricoprirono quasi un quarto dell'isola, formando la più grande distesa lavica del mondo. Nel 1824 la terra fece sentire ancora una volta la sua presenza, causando la formazione di altri vulcani. Oggi tutto è pietrificato e l'opera creata dai trenta vulcani si può ammirare in sicurezza, acquistando il biglietto (12 euro a persona) per il tour di 45 minuti in bus del parco lungo la stretta strada lavica asfaltata, unico modo per avventurarsi all'interno della zona protetta .
Il parco prende il nome dal paese che giace nel sottosuolo sommerso dalle colate di lava, questo è uno dei pochi luoghi sulla Terra in cui è possibile ammirarne le viscere più profonde, nonostante l'impressione sia sempre quella di essere stati catapultati su un altro pianeta. Compreso nel biglietto c'è l'ingresso al Centro de Visitantes e Interpretaciòn de Mancha Blanca, luogo in cui potrete reperire tutte le informazioni sulle Montagne del Fuoco, sulla cultura e sullo stile di vita degli abitanti dell'isola.
Teguise
Nella cittadina di Teguise il tempo sembra essersi fermato al periodo coloniale delle Isole Canarie. L'insediamento sorge su un altopiano lontano dal mare e particolarmente esposto agli alisei perché anticamente questa collocazione permetteva durante l'inverno la raccolta dell' acqua piovana, elemento indispensabile per la vita dei suoi abitanti. Gli isolani pensavano che questo fosse un luogo sicuro dagli attacchi dei pirati, ma fu un'intuizione completamente errata! Teguise fu costantemente presa d'assalto dai corsari algerini che addirittura la incendiarono. Passeggiando tra le silenziose vie del centro si possono ammirare gli edifici più antichi, risalenti al XVII secolo, l'atmosfera settimanale è tranquilla e rilassata mentre cambia decisamente la domenica giorno in cui ha luogo il famoso mercadillo (mercato).
Il mercadillo è una delle maggiori attrazioni turistiche di Lanzarote, nella grande piazza costruita sopra le cisterne del paese, Gran Mareta, decine di artigiani allestiscono i propri banchi con merci provenienti da tutto il mondo, la cittadina diventa una sorta di bazar all'aperto in cui perdersi tra oggetti creati con materiale lavico e chincaglierie di ogni genere. Se la fame vi assale nessun problema, una parte del mercato è dedicata al cibo, con stuzzicherie locali e leccornie per tutti i gusti.
Isola La Graciosa
Partendo da Orzola in soli trenta minuti di traghetto (26 euro a persona A/R) è possibile raggiungere la piccola isoletta di La Graciosa, luogo completamente naturale e in cui è addirittura vietata la circolazione di mezzi a motore, infatti non ci sono nemmeno le strade asfaltate!
Appena giunti al porto si trova la località principale dell'isola, Caleta del Sebo, un piccolo agglomerato di case attraversato da poche strade sterrate; se siete giunti sull'isola sprovvisti di cibo il consiglio è quello di attrezzarsi qui, soprattutto di acqua, prima di partire per l'esplorazione.
A La Graciosa è possibile fare numerosi attività: birdwatching, surf, trekking e lunghe pedalate in sella ad una biciletta. Proprio le due ruote sono il mezzo migliore per muoversi sull'isola, con soli 10 euro per tutto il giorno se scegliete una mountain bike tradizionale o con 35 euro se optate per un modello elettrico. Io ho scelto una classica MTB e con nessun tipo di allenamento sono riuscita a percorrere in totale una trentina di km su strada sterrata e senza pendenze.
Durante la pedalata sarete sempre accompagnati da splendidi scorci sulla vicina Lanzarote e sull'Oceano, dalle forme dei vulcani e dalle isolette minori, di cui si scorgono i profili in lontananza. Quando è il momento di fare una sosta e riposare le gambe basta tirare fuori la mappa dell'isola, che vi fornirà il noleggio bike, e decidere in quale playa rinfrescarsi con un bel tuffo! Personalmente sono rimasta molto affascinata dalle dune di Playa Lambra: una spiaggia bianca completamente coperta da milioni di gusci di chiocciole.
César Manrique
Pittore, scultore, architetto, designer, autore e ambientalista: Manrique nacque ad Arrecife nel 1919 ed è diventato personalità di spicco profondamente legata alla storia e all'aspetto di Lanzarote. Dopo la prima esposizione di quadri figurati si trasferì a Madrid, dove scoprì la pittura astratta e conquistò in breve tempo la fama. Visse negli Stati Uniti, ma quando il turismo a Lanzarote iniziò a crescere, decise di ritornare in patria per partecipare con il suo estro creativo e con la sua ricerca artistica allo sviluppo economico dell'isola. Manrique fu sempre molto affascinato dalla bellezza autentica dell'isola, lavorò rispettando la natura e il paesaggio, facendo attenzione ad alterarlo il meno possibile. Insomma, la maggior parte dell'offerta artistica dell'isola si deve a questa grande personalità, che durante gli ultimi anni di vita fu fervente oppositore alla costruzione dei cosiddetti ecomostri, ribellandosi alla cementificazione anche sulle altre isole. Durante tutta la vita Manrique cercò di preservare l'aspetto originale della sua terra, mantenendo lo stile architettico tradizionale; dovette affrontare molte resistenze, ma riuscì ad imporre il proprio pensiero seguendo personalmente la progettazione dei complessi alberghieri e la ristrutturazione delle strutture già esistenti, questo fino al 1992 quando perse la vita in un incidente stradale.
Ecco i principali contributi di Manrique all'isola di Lanzarote:
- MIRADOR DEL RIO: complesso costruito negli anni '70, una delle prime opere dell'artista, si tratta di una costruzione affacciata su una scogliera a 479 metri di altitudine e collocata nell'estremità settentrionale di Lanzarote. Una struttura turistica perfettamente inserita nel contesto naturale in cui si trova. L'ingresso è a pagamento, 4,50 euro, offre un panorama completo sulle isole La Graciosa e Alegranza.
- JARDIN DE CACTUS: è invece l'ultima opera a cielo aperto di Manrique, uno spazio completamente dedicato allo spinoso mondo dei cactus. All'interno del giardino, che si trova all'uscita di Guatiza, ci sono 1500 varietà diverse di piante collocate nella conca di un'antica cava di pietra, ai piedi di un mulino che in passato veniva usato per la macinazione. E' un'attrazione da visitare assolutamente, sia che siate amanti di queste piante grasse sia che non lo siate. L'ambiente è dominato da cactus di tutti i tipi, di tutte le forme, di tutte le dimensioni e provenienti da qualsiasi parte del mondo, alcuni di essi svettano dal terreno vulcanico nero e rendono la visita davvero suggestiva. L'entrata ha un costo di una decina di euro a persona, potete visitare oltre al giardino anche il mulino. Super consigliato!!
- JAMEOS DEL AGUA: situato nel comune di Haría, a nord di Lanzarote, è uno spazio naturale, ma anche centro artistico, culturale e turistico, di questa creazione ho solamente letto qualche informazione perché dalle foto non ne sono rimasta particolarmente colpita. La parola “jameo” è di origine aborigena e si riferisce ad un foro che si è creato a causa del crollo del tetto di un tunnel di lava. Il Jameos del Agua, proprio come la vicina Cueva de Los Verdes, si trova all’interno del tunnel vulcanico prodotto dall’eruzione del vulcano de la Corona. I Jameos sono costituiti principalmente da tre aperture nel terreno: il “Jameo Chico“, attraverso il quale si accede all’interno, il “Jameo Grande” e un terzo, chiamato “Jameo de la Cazuela“, da questi tunnel Manrique ha tirato fuori una vera e propria perla, con lo scopo di mostrare ai visitatori uno spazio per la contemplazione della natura.
Insomma per staccare completamente la spina, rilassarvi e prendere una pausa dalla frenetica vita quotidiana vi consiglio di prenotare un volo per Lanzarote, senza dimenticare di monitorare la situazione pandemica sul sito Viaggiare Sicuri!