LAGO DI ANTRONA



Una delle più grandi fortune di vivere in Ossola è che con un viaggio in macchina di pochi minuti si possono raggiungere luoghi immersi nella quiete e nella natura. Soprattutto a fine giornata, dopo il lavoro o lo stress quotidiano, è bello rilassarsi sdraiati in un prato, in riva ad un lago alpino o fare quattro passi per muoversi un po'. Oggi vi voglio far conoscere il famoso Lago di Antrona!


Un lago naturale creatosi nel Seicento..

Questo bacino si è originato a seguito di una frana avvenuta nel luglio 1642. Dalla cima di Pozzuoli si staccarono 12 milioni di metri cubi di rocce che giunsero fino al fondovalle ricoprendolo, questo evento provocò la morte di 95 persone e distrusse 40 edifici del paese di Antrona. Un'altra conseguenza della frana fu il blocco della strada percorsa dal torrente Troncone che si allargò formando il lago. 

Un percorso perfetto per lo slow-trekking!

Il percorso ad anello che si può effettuare in meno di un'ora intorno al lago di Antrona è perfetto per una camminata semplice e rilassante, da fare lentamente osservando lo splendido ambiente naturale in cui il lago ha avuto origine. I segni di frane, eventi che da sempre si sono legati alla storia del lago, sono visibili anche oggi (spesso sono presenti sassi lungo il sentiero). 
Potete decidere di arrivare nei pressi del lago direttamente in macchina, parcheggiando vicino al punto ristoro, oppure partendo dal paese di Antrona Piana, questa seconda opzione vi porterà ad allungare il tempo di percorrenza a 2 ore e mezza. 

Il giro del lago...

Potete effettuare il giro del lago in entrambi i sensi, in senso orario (il giro che ho sempre fatto io) oppure antiorario. Scegliendo la prima inizierete questa piccola escursione su un sentiero sterrato, pianeggiante e di semplice percorrenza. 
Dopo circa 15 minuti di cammino attraverserete un ponte costruito sopra il torrente Troncone, qui potete respirare una leggera brezza data dallo schizzare dell'acqua quando ha una  portata abbondante. Continuando il sentiero inizia a snodarsi tra le rocce, qui è facile trovare qualche sasso caduto, ma sono ostacoli facili da aggirare; il percorso diventa più stretto e inizia una piccola salita. 
Il sentiero vi porterà in poco tempo in una posizione sopraelevata rispetto al lago, dovrete solo ascendere su una ripida scaletta metallica che diventa poi una passerella sospesa, questa permette un passaggio davvero suggestivo all'interno della cascata del Sajont, uno degli elementi visibili appena giunti in prossimità del lago. E' un punto di vista davvero particolare per ammirare il lago, fresco grazie agli schizzi che zampillano dalla cascata e che regala scatti suggestivi! Questo tratto è il più "ostico"se soffrite di vertigini o se non siete amanti dei piccoli strapiombi, è un passaggio sconsigliato in inverno, per via del ghiaccio, o con temporali e forti piogge, poiché potrebbero ingrossare improvvisamente la cascata.
Una volta oltrepassata la cascata il sentiero continua con un andamento a saliscendi, sempre di facile percorrenza fino alla fine del giro, durante l'intero giro troverete sempre cartelli che vi indicano la via. 

Aperitivo vista lago

Lungo il percorso, soprattutto nella prima parte, percorrendo il giro lago in senso orario troverete aree picnic attrezzate con tavoli e panchine, sono perfette per un pranzo al sacco da consumare al sole o sotto l'ombra delle betulle, per un aperitivo serale con le luci del tramonto che si riflettono sulle acque verdi del lago o per una cena al chiaro di luna. Un'idea in più? Prendete una pizza d'asporto al ristorante bar pizzeria La pineta, fanno ottime e particolari pizze napoletane, sedetevi sulla riva del lago o ai tavoli e gustatevi una pizza con vista panoramica! 

LA FORESTA NERA




Dove si trova?

La Foresta Nera, 150 km², è un'area montuosa collocata nella Germania sud-occidentale, più precisamente nel Land Baden-Württemberg; ha una superficie molto estesa e all'interno di questo territorio si uniscono i confini di tre stati: Svizzera, Francia e Germania.

Perché si chiama così?

Come accade per molti luoghi, furono i Romani a dare questo nome così caratteristico alla foresta: in latino, infatti, era denominata Marciana Silva che diventa poi Silva Nigra (foresta nera). Schwarzwald, in tedesco, si ricollega alla principale caratteristica di quest'area boschiva, la fittissima vegetazione composta da alberi di colore verde scuro, così intensa da non lasciar passare i raggi del sole. 

Qualche informazione in più sulle Strasse che ho percorso...

All'interno della Foresta Nera vi è una rete molto estesa di percorsi di trekking (24 000 km!), piste ciclabili e vere e proprie strade da percorrere in macchina; è anche possibile seguire itinerari tematici per tutti i gusti e adeguati a qualsiasi preparazione fisica. La caratteristica principale che maggiormente mi ha colpita di questo territorio è la sua ricchezza a 360 gradi! Viaggiando, sia a piedi che in macchina, sono rimasta sempre a bocca aperta per i paesaggi, i colori, i profumi e i "rumori" che mi si presentavano davanti. Una piacevole sensazione di stupore mi ha accompagnata nei 4 giorni che ho trascorso in questo magico mondo verde. Nella regione anche le piccole cose riescono a sorprendere dalle tradizioni popolari ai piatti tipici. 
La Foresta Nera non è solo verde, sentieri, fauna e trekking, all'interno della sua area vi sono anche magnifici borghi che con le loro linee e materiali sembrano essere rimasti fermi al Medioevo, principale epoca a cui si datano le costruzioni. 
Nelle terre della di questa foresta è possibile anche fare il pieno cultura e birra! Una delle esperienze che mi sento di consigliare è quella delle Brauereierlebnisse, ovvero il tour nelle birrerie! Bevanda tipica della Germania, la birra in questa zona è un vero e proprio stile di vita. Nel borgo di Schwabisch Hall, un remoto angolo nel Baden-Württemberg, è possibile fare tappa in cinque storiche birrerie artigianali in cui vengono offerte ai turisti vere e proprie degustazioni, visite guidate alla scoperta della produzione della bevanda e cene con birre accompagnate dai piatti tedeschi della tradizione. 
Altro particolare itinerario è quello alla scoperta delle terme: BaderStrasse. Percorrendo questa Strasse troverete località accomunate dalla presenza di acque terapeutiche al naturale o centri benessere all'avanguardia, il tutto sempre accompagnato da una vasta offerta della cucina tipica. Anche la Strada degli Orologi, UhrenStrasse, mi ha colpita molto, un percorso ad anello che conduce nelle botteghe degli orologiai, nei musei custodi di orologi da guinness e davanti all'orologio a cucù più grande al mondo. Ultima ma non meno importante è la Strada delle Alture, HochStrasse, un percorso sinuoso con magnifiche vedute e paesini tradizionali tutti da scoprire. 

Freiburg im Brisgovia la cittadina medioevale che più mi ha colpita!

La cittadina di Friburgo è considerata la capitale ecologica della Germania. Ricca di monumenti, chiese e luoghi di interesse storico, ha un'ottima valorizzazione del centro storico, fu da sempre città universitaria. L' antica Università di Friburgo venne fondata nel 1457 ed è una delle più prestigiose di tutta la Germania.
Ciò che passeggiando vi colpirà e incuriosirà di più di Friburgo sono i Bächle, ruscelli, piccoli rivoli di acqua fresca che giunge dalla vicinissima Foresta Nera; oggi sono solo una particolarità della cittadina, ma un tempo erano un'importante risorsa contro gli incendi che si verificavano di frequente. Osservando sempre la pavimentazione sono molto caratteristici e particolari i mosaici che si susseguono lungo i marciapiedi, ogni edificio ha un motivo diverso e i temi fanno riferimento ai nomi delle case o alle attività dei negozi che vi si affacciano. 
Piccola, ma molto moderna e pulsante di vita alla sera! All'imbrunire le luci rendono la città di Friburgo ancor più particolare. La bellezza dei monumenti, come la torre campanaria o la cattedrale, uniti allo scorrere dei Bächle in sottofondo vi farà apprezzare ancor di più le case dai colori pastello e dalle decorazioni curatissime. Se non sapete dove, o meglio cosa mangiare, basterà seguire i molti studenti universitari che la sera si riversano nel centro animando le principali piazze. Ci sono locali che offrono qualsiasi tipologia di pietanza: dal cibo etnico a quello tradizionale, dal vegetariano e vegano alle grill house, dai take away da consumare anche "in giro" agli eleganti ristoranti, insomma trovate un po' di tutto e per tutti i gusti!

Ma che avventura nella Foresta Nera sarebbe senza assaggiare l'omonima torta?

Ci sono molte versioni che narrano la storia di questa buonissima torta, tipico dolce della Foresta Nera da cui ha naturalmente preso il nome. In questa zona sono molto diffusi i ciliegi, frutto con cui la torta viene guarnita, alberi che in passato venivano piantati dalle coppie di sposi appena unite in matrimonio. 
Le leggende popolari narrano che la torta sia stata inventata nel 1915 dal titolare di un cafè, Josef Keller, nel villaggio di Bad Godesberg. La ricetta fece la prima apparizione in un testo di cucina solo negli anni '30 e il dolce raggiunse la popolarità mondiale solo nel secondo dopoguerra. 
Un dessert non troppo leggero dato che la torta foresta nera viene preparata con diversi strati di pan di spagna al cioccolato, panna, ciliegie e la kirschwasser, grappa alle ciliegie, ma impossibile non assaggiarne una fetta! 

Relax sospesa tra gli alberi

Una delle cose che ho maggiormente apprezzato del mio soggiorno nella Foresta Nera è stato l'aver completamente staccato la spina. Quando mi immergo così nella natura mi piace isolarmi, tagliare le comunicazioni con il resto del mondo e cercare di "disintossicarmi" dal telefono.
Nella foresta potete allontanarvi dalla vita urbana scegliendo le aree più lontane dai villaggi, in appositi spazi è possibile accamparsi con la tenda e ci sono anche zone attrezzate per van, camper e roulotte, ma prestate attenzione ai cartelli, le multe sono molto salate se sarete sorpresi a campeggiare dove non è consentito. 
Le sensazioni che ho provato rilassandomi tra gli alberi altissimi, sdraiata sulla mia amaca, compagna fedele dei miei viaggi, sono state davvero molto particolari. L'aria che muove le fronde degli abeti crea un sottofondo sonoro perfetto per praticare yoga e fare meditazione; camminando sul muschio soffice ho percepito le vibrazioni positive del suolo...Insomma tutto ti porta ad essere in perfetta armonia con ciò che ti circonda e in pace con te stesso. 
So che per molti può sembrare impossibile avere percezioni di questo tipo, ma vi assicuro che la Foresta Nera è davvero un luogo magico in cui immergersi soli con i vostri pensieri!

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